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Un polpo alla gola – Zerocalcare (Recensioni)
Molto cambia, da quando si è piccoli all’età adulta. Ma cosa cambia di preciso? Prova a rispondere a questa domanda Zerocalcare.
Questo libro, il secondo di Zerocalcare, mi ha toccato determinate corde per cui lo classifico saldamente ai primi posti delle sue opere. Molto più de “La profezia dell’armadillo” o di altri socialmente impegnati, come “Kobane Calling”.
Viene seguita la vicenda del protagonista, l’immancabile Zerocalcare, alle elementari, poi a sedici anni e poi a trenta circa, nella sua veste “classica”. La storia segue un filone principale, Zerocalcare che ha “un polpo alla gola” per aver fatto andare in punizione alle elementari la sua amica Sarah per qualcosa che lei non aveva fatto. Il polpo lo segue negli anni, ogni volta che la rivede, e ne condiziona in parte la vita. Ai lati, le spalle classiche, dalla madre Lady Cocca a Secco e tutti gli altri. Nonostante questi “aiuti”, non riesce a confessare a Sarah la sua colpa fino alla fine, in un momento leggero, colmo di gag, ma anche significativo nella crescita del ragazzo.
Anche altre vicende vengono seguite, con attenzione più o meno marcata, come la scoperta del bambino seppellito nel bosco adiacente la scuola. Ovviamente Zerocalcare, Secco, il bullo Corrado e altri si muovono come degli investigatori alla ricerca del colpevole, prendendo di mira bersagli facili come il sinistro custode Pino. Nelle prime fasi sembra un riempitivo, ma con il passare delle pagine si capisce che nasconde molto altro, per diventare il vero finale. Gran colpo da parte del fumettista di Rebibbia, e motivo per il quale mi ha colpito molto.
A far appassionare il lettore trentenne, i numerosi simboli di infanzia e adolescenza dell’autore romano, comuni a tutta la sua generazione, da Jeeg Robot a Darth Vader e He-Man, impreziosendo i particolari con la frase emblematica pronunciata dalla vecchia insegnante: “Nessuno guarisce dalla propria infanzia”. Zerocalcare, alla nascita Michele Rech, non impiega molta inventiva per inserirli, in quanto pietre miliari della sua crescita. Forse proprio la naturalezza con cui le gag più assurde e divertenti, legate a un modellino di un robot, si uniscono alle serie vicende principali, sono la forza di tutta la sua produzione.
Titolo originale
|
Un polpo alla gola |
Autore
|
Zerocalcare |
Anno pubblicazione
|
2012 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Fumetto |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 7 gennaio 2018 alle 08:00, ed è archiviato come fumetto, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |