Sono stato per la prima volta al Comicon nel 2008, e da allora ci sono tornato spesso in tutte le vesti possibili. Nel 2024, con un normale biglietto, ho incontrato Sio.

La mia storia al Comicon di Napoli ha radici profonde, e risale al 2008, quando ci sono stato per parlare su un palco di un progetto collettivo che racchiudeva diverse forme di arte, come il fumetto e la narrativa, in una rivista che si chiamava Talkink. Da allora sono andato molte volte, da artista, standista o giornalista, ma nel 2024 ci sono stato per la prima volta da fruitore semplice, con un normale biglietto, e non mi sono lasciato scappare l’occasione di incontrare Sio, fumettista e youtuber.
Sio (pseudonimo di Simone Albrighi) è famoso per i suoi brevissimi fumetti di comicità nonsense, come la serie in cui il cane Fufos aspetta che il padrone gli lanci la pallina, o il vecchio che muore dopo i classici strali sui giovani di oggi. Ha ovviamente fatto molto di più, come dei cartoni animati che si possono trovare sul suo canale Youtube, e ultimamente ha aperto una casa editrice per meglio lanciare sul mercato e nelle fiere del fumetto, appunto, i prodotti in cui dà spazio ad artisti provenienti da tutta la penisola italiana.
Al Comicon di Napoli era presente per un paio di recenti pubblicazioni, e nell’occasione ha partecipato a un firmacopie che ha richiamato un pubblico foltissimo, essendo l’ospite d’onore della prima giornata, il 25 aprile. Ero lì con moglie e figlio, e non mi sono lasciato scappare l’occasione di far autografare per il pargolo due suoi volumi. Molto gentile e disponibile, ha scambiato qualche parola con mio figlio, dopo i complimenti di rito, ma non meno sentiti e sinceri, che gli ho fatto io.
Come ho detto, dal 2008 a oggi sono stato al Comicon tantissime volte, e ricordo con affetto la vecchia sede della fiera, Castel Sant’Elmo (adesso è alla Mostra d’Oltremare), in cui spesso il pass artista o standista mi permetteva di accedere a tutte le aree del castello. Il pass giornalista aveva qualche limitazione in più, ma mi faceva svolgere il mio lavoro al meglio. Nel 2024, per la prima volta, ci sono stato con un normale biglietto, da fruitore, ed è stato piacevole girare per gli stand senza l’incombenza di svolgere compiti specifici.
Ma la prima volta non si scorda mai. Nel 2008 andai a presentare sul palco, insieme ad altre persone, il numero 0 della rivista Talkink, che quell’anno venne anche aggiunta alla borsa destinata ai giornalisti, e che ebbe un buon seguito. Talkink non è stato il solo motivo per cui sono stato presente con un gruppo di amici con stand vari o per scrivere articoli sulla kermesse, ma l’esordio al Comicon su un palco è stato molto particolare. Allego una foto e un vecchio articolo di un blog non più esistente, e che ho reperito dal mio archivio.

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Sio, fumettista, al Comicon di Napoli 2024, e le mie precedenti presenze alla fiera, 5.0 out of 5 based on 3 ratings

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