- Home
- Dodici
- Chi sono
- Paolo Merenda
- Presentazioni letterarie
- Pubblicazioni
- Al di sopra di ogni sospetto
- A Levante – Etica-Estetica
- Racconti per il Natale 2015
- Note di storia e cultura salentina 2015
- In Bilico – Storie di animali terrestri
- Cafè des artistes
- Caffè Blues – 2° Art Cafè
- Caffè Blues – 1° Art Cafè
- Note di storia e cultura salentina
- Antologia “Fortunato Pasqualino”
- Talkink
- Scrivono di me
- VIP shots
- Categorie
- Corso di scrittura
- 1. La terapia dell’arte
- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
- 12. Rispetto per il lettore
- 13. Lo sviluppo della storia
- 14. I dialoghi
- 15. Sospensione
- 16. La fine
- 17. Riscrittura
- 18. Blocco dello scrittore, case editrici e ultimi appunti
- 19. Il mondo dell’editoria
- 20. Racconto o romanzo?
- 21. Promozione e pubblicità dell’opera
- Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
- L’arte è rivoluzione
- Recensioni
- Contattami
- Disclaimer
Salento, la perla turistica italiana
Il turismo estivo nella parte bassa della Puglia segna numeri sempre maggiori.
Il Salento, la terra in Puglia orientativamente estesa tra la provincia di Brindisi e quella di Lecce, è una meta estiva italiana sempre più gettonata. Nel 2017 sono arrivati 15 milioni di turisti in tutta la regione, e per questo 2018 le statistiche sembrano suggerire un numero finale ancora più alto.
Le ragioni di questo successo continuo? Ho provato a capirlo dedicando le mie ferie alle mete turistiche più gettonate: Gallipoli, Otranto, Torre dell’Orso, Castro e Santa Maria di Leuca.
La nostra settimana è partita con la prima tappa, le Maldive del Salento, a poca distanza da Santa Maria di Leuca: si tratta di una spiaggia molto frequentata e, difatti, l’abbiamo trovata ben curata, seppur caotica (ma le due settimane centrali di agosto sono caotiche ovunque). Il paesaggio non è mozzafiato come in altri punti della Puglia, ma il mare è sempre una garanzia e, nei momenti di relax, al bar si trova sempre un buon cocktail.
Il secondo e il terzo giorno, Punta della Suina (a Gallipoli) e Castro, sono stati molto simili: complice il 15 agosto sempre più vicino, gli stabilimenti che ci avevano consigliato erano tutti occupati, e questo ci ha spinto a scelte più esclusive. Non saprei dire se sia stato più rilassante il lido di Gallipoli o quello di Castro. E qui abbiamo avuto modo di toccare il turismo di fascia un po’ più alta, con prezzi maggiori ma anche maggiori proposte per rendere la vacanza un momento indimenticabile. Musica bassa e rilassante, personale che all’occorrenza ti serve fin sotto l’ombrellone e così via. Nulla da dire sul mare e sulla spiaggia (sabbia a Punta della Suina e scogli a Castro), acqua cristallina con branchi di piccoli pesci che nuotano quasi fino alla riva e sabbia fine e chiara. Un incanto che ricorda alcuni luoghi in Grecia.
Torre dell’Orso è stata l’occasione per rituffarci nel flusso abnorme di turisti grazie a uno stabilimento bello ancor prima di entrare in acqua, complice il paesaggio circostante. Ottimo anche il bagnasciuga, che con l’acqua bassa permette di restare semplicemente seduti a rilassarsi, mentre il mare lambisce delicatamente i piedi.
Il quinto e ultimo giorno l’abbiamo dedicato al posto che, con Gallipoli, si contende la palma di miglior meta turistica salentina: Otranto. Tutto bello come gli altri giorni, inutile ripetermi, ma qui ho notato una maggiore cura nella scelta del cibo, delle bibite e dei cocktail, come per lasciare che il classico “bagno” sia solo una parte dell’esperienza. Non male, anche per avere un’alternativa alla giornata al mare più classica, ovvero bagno, tintarella e giochi in acqua o sugli spazi attrezzati.
Tirando le somme, esperienza assolutamente consigliata, magari anche a luglio o settembre se non si ama la folla oceanica.
Ti potrebbe anche interessare:
Se ti è piaciuto quello che hai letto aiutaci a diffonderlo. Clicca qui -->
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 14 agosto 2018 alle 08:00, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |