- Home
- Dodici
- Chi sono
- Paolo Merenda
- Presentazioni letterarie
- Pubblicazioni
- Al di sopra di ogni sospetto
- A Levante – Etica-Estetica
- Racconti per il Natale 2015
- Note di storia e cultura salentina 2015
- In Bilico – Storie di animali terrestri
- Cafè des artistes
- Caffè Blues – 2° Art Cafè
- Caffè Blues – 1° Art Cafè
- Note di storia e cultura salentina
- Antologia “Fortunato Pasqualino”
- Talkink
- Scrivono di me
- VIP shots
- Categorie
- Corso di scrittura
- 1. La terapia dell’arte
- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
- 12. Rispetto per il lettore
- 13. Lo sviluppo della storia
- 14. I dialoghi
- 15. Sospensione
- 16. La fine
- 17. Riscrittura
- 18. Blocco dello scrittore, case editrici e ultimi appunti
- 19. Il mondo dell’editoria
- 20. Racconto o romanzo?
- 21. Promozione e pubblicità dell’opera
- Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
- L’arte è rivoluzione
- Recensioni
- Contattami
- Disclaimer
Presentazioni letterarie e body art
Qualche tempo fa, precisamente l’11 maggio, a Maglie ha avuto luogo una presentazione letteraria. Organizzata in grande stile per promuovere una raccolta di racconti, “Sangu”, nata per unire le migliori penne salentine e nazionali di giallo e noir, ha avuto un paio di esibizioni collaterali.
Una di queste è stata quella che mi ha visto protagonista, o meglio tela umana. Infatti per una sera sono diventato modello di body art, con un artista di indubbia fama a impreziosire la mia schiena con un’opera pittorica.
Andando con ordine, il fulcro della serata è stata la presentazione di questa raccolta di racconti, “Sangu”: sul palco si sono avvicendati, tra gli altri, alcuni degli autori, come Elisabetta Liguori e Piero Manni. Lateralmente, il pittore Carlo Dicillo ha eseguito body art, appunto, su di me.
Carlo Dicillo è un’artista che non ha bisogno di presentazioni: pittore (ha all’attivo numerose mostre) e scenografo RAI, è una persona che vive l’arte a tutto tondo. Si è occupato inoltre della scenografia dei concerti di Caparezza e del programma “Gaia – Il pianeta che vive”.
È, nel mio caso, prima di tutto un amico, e mi ha fatto piacere poter partecipare a questa presentazione.
A margine della presentazione, c’è stato spazio per la beneficenza (tutti i proventi dell’opera sono andati e andranno in beneficenza a Zampalibera, un’associazione che si occupa di trovare casa a cuccioli randagi): la fotografa Francesca Ascalone ha immortalato l’opera finita, fotografandomi, con gli scatti ottenuti che sono stati venduti, anch’essi con il ricavato finito in beneficenza.
Uno degli scatti potete ammirarlo in quest’articolo, e potete guardare anche il video che è stato realizzato nel corso della serata.
Ti potrebbe anche interessare:
Se ti è piaciuto quello che hai letto aiutaci a diffonderlo. Clicca qui -->
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 19 luglio 2011 alle 08:46, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |