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Mucchio d’ossa – Stephen King (Recensioni)
Lo scrittore Mike Noonan si rifugia in una casa sul lago per trovare l’ispirazione, ma…
Il famoso scrittore Mike Noonan deve fare i conti con la morte della moglie Johanna, il cui effetto negativo più immediato è il blocco dello scrittore. Per adempiere agli obblighi contrattuali riesuma vecchi romanzi mai pubblicati, ma per superare definitivamente il problema si rifugia in una casa sul Dark Score Lake. Solo che, invece di esiliarsi volontariamente per scrivere, si trova immerso in una storia difficile: una bambina, Kyra, è al centro di una diatriba sull’affidamento, tra la madre, Mattie Devore, e il padre del suo compagno defunto, Max Devore, uomo influente che cerca di far valere le sue conoscenze.
La storia sembra quindi attestarsi sui binari della “realtà”, mentre Mike non riesce a superare il suo blocco, ma poi Stephen King tira fuori il coniglio dal cilindro, con il parallelismo tra questa vicenda di soprusi e quanto accaduto anni prima alla cantante blues Sara Tidwell, tanto è vero che lo scontro sull’affidamento si conclude ben prima della fine del romanzo.
Ma il suicidio di Max Devore e il superamento del blocco dello scrittore non sono affatto il termine, anzi i colpi di scena si susseguono veloci da qui in poi, per arrivare alla vera fine, in cui chi ha fatto violenza alle donne viene punito.
Per gli amanti di Stephen King, è un romanzo da leggere assolutamente: la casa in cui abita Noonan all’inizio del libro è a Derry, sede tra gli altri di “It” e “Insomnia”, una pietra miliare quindi per la letteratura di Stephen King. Non mancano un paio di citazioni deliziose, come quella di William Denbrough, tra i protagonisti di “It” e ora romanziere di successo, e Thad Beaumont, al centro di “La metà oscura”, di cui veniamo anche a sapere che si è suicidato.
Grazie alla regia di Mick Garris, che ha scelto Pierce Brosnan, già celebre Agente 007 per il cinema, come protagonista, è stata realizzata la miniserie, 4 puntate, basata sul libro. E non poteva occuparsi che Garris della trasposizione di un romanzo con così tante citazioni: più di metà della sua produzione è basata su storie di King, partendo da “I sonnambuli”, un romanzo mai pubblicato dell’autore statunitense, e passando da “L’ombra dello scorpione”, la serie “Shining”, “Riding the bullet” e “Desperation”.
Titolo originale
|
Bag of bones |
Autore
|
Stephen King |
Anno pubblicazione
|
1998 |
Lingua originale
|
Inglese |
Genere
|
Horror |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 18 marzo 2013 alle 09:59, ed è archiviato come horror, Raccolta Stephen King, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |