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Le parole accanto – Michela Zanarella (Recensioni)
In quest’opera si assiste a un tuffo tra le proprie radici per la poetessa.
Quando ho cominciato la lettura della nuova raccolta di poesie di Michela Zanarella, ho pensato a componimenti che avrebbero richiamato “Sensualità”, primo suo libro che ho avuto il piacere di recensire. Immagine e stile dati dal titolo, “Le parole accanto”, mi davano quest’impressione.
Invece sono rimasto favorevolmente stupito: nella sua opera più recente, l’autrice parla delle sue radici padovane, di suo padre e sua madre, discorso parzialmente iniziato in “Meditazioni al femminile”, ma qui portato ai massimi livelli. Tutto va in quella direzione, dalla prima poesia “Impara a custodire il tempo”, ma diventa lapalissiano in “Non posso dimenticare”: “Una terra che mi sfugge solo nella distanza / ma che è pur sempre / radice che confina col mio sangue”.
La pianura torna in più punti, con immagini che restano impresse: in “La strada di casa”, “ci pensa questo cielo / a riflettere le mie radici / nelle nocche nude della pianura”, mentre in “Ciò che resta del grano”, “Planano le dita / in trame di odori / sotto palpebre di pianura”. Come dice Dante Maffia nella prefazione, Michela Zanarella è dotata di lirismo originalissimo, e fa l’esempio delle “strade di grano”, verso su cui sono rimasto a pensare e che ho cercato di ricreare nella mente per diversi minuti.
Ho davvero apprezzato “In lontananza”, in cui la figura del padre conduce al viaggio nella vita della figlia, o “Madre e figlia”, chiaro fin dal titolo, e “Tutto l’inferno nel cuore”, dedicata a Charles Baudelaire che è invece contenuta nella seconda parte del libro, “Ai poeti”. Questa seconda parte offre spunti altrettanto interessanti, come le poesie ad Alda Merini, a cui Michela Zanarella è talvolta accostata, Arthur Rimbaud o Pier Paolo Pasolini, in quest’ultimo caso richiamando nuovamente “Meditazioni al femminile”, dove pure c’è una pagina dedicata a Pasolini.
Nell’insieme, una silloge poetica da leggere con calma e attenzione più volte, per coglierne tutti i significati, anche quelli reconditi, e farsi avvolgere dai caldi versi della poetessa.
Titolo originale
|
Le parole accanto |
Autore
|
Michela Zanarella |
Anno pubblicazione
|
2017 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Silloge di poesie |
Editore
|
Interno Poesia |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 4 giugno 2017 alle 08:00, ed è archiviato come Recensioni, silloge di poesie. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |