Cosa si nasconde nei gruppi segreti di mamme a tutti i costi? Il Signor Distruggere prova a mostrarci le migliori perle.

Vincenzo Maisto, o meglio Il Signor Distruggere per il suo esercito di followers, con “Le pancine d’amore” porta alla luce numerosi post tratti dai gruppi segreti di Facebook in cui si riuniscono mamme dalle idee medievali e dalle convinzioni scientifiche più che traballanti.
Il sottotitolo, “Viaggio tragicomico nell’estremismo materno da social network”, è il riassunto perfetto di ciò che il lettore potrà trovare all’interno. C’è da dire che per chi segue la sua pagina Facebook, molti di questi screen saranno familiari, ma rimangono sempre d’effetto. Il Signor Distruggere accompagna, pagina dopo pagina, le sue considerazioni in chiave umoristica, con il picco raggiunto a mio avviso nel capitolo Nouvelle Cuisine. All’inizio, infatti, chiede al lettore di procurarsi un secchio per vomitare e solo allora di cercare su Youtube e Google “Placenta Cooking” e “Lotus Birth”, quest’ultimo definito “un modo nuovo per sfidare la gangrena”.
Ne esce fuori un quadro, alla fine, che porta a ridere, screen dopo screen, ma anche a riflettere per l’attaccamento quasi morboso delle mamme pancine nei confronti dei loro principi e principesse dai nomi improponibili, bambini la cui età spesso è segnata in mesi anche dopo il compimento del terzo anno di vita, e che bevono latte materno dal seno per un tempo infinito.
Seguo Vincenzo Maisto da anni: vero fenomeno del web e vincitore di un Macchianera Italian Awards, è riuscito anche in un altro piccolo record: il giorno stesso in cui ha annunciato che il suo libro fosse in preordine, su Amazon è balzato al primo posto della propria sezione e al secondo posto dei libri italiani. Un’opera sentita e attesa come non mai. Fiducia, come detto, ben riposta, anche se sarebbe interessante dare alle stampe un nuovo libro formato solo da screen inediti, in modo da diventare una chicca per i fedeli followers e gli amanti del cinismo, suo marchio di fabbrica.