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La scia del bastimento, naufragio in reading
Buona riuscita per l’evento
Come l’assassino torna sul luogo del delitto, così io e Paolo Colavero, il 12 agosto, abbiamo dato vita all’ennesimo reading all’Art Café di Maglie, “La scia del bastimento”. Questa volta, ad accompagnarci nella navigazione (e nel naufragio) il poeta Massimiliano Mandorlo e Chiara Hako, con Francesco Negro al piano.
Siamo riusciti a richiamare un folto pubblico, che si è emozionato alla lettura delle toccanti poesie di Mandorlo, tratti dalla sua silloge “Luce evento”, e ai testi di Colavero, letti dallo stesso autore, per arrivare a una seconda parte più leggera e divertente, con altri testi di Colavero e brani tratti dal libro di Walter Spennato, “Quanto mi dai se ti uccido”, letti da me e Chiara Hako.
Nel complesso, una buona occasione, come sempre avvenuto in passato, per interfacciarsi con il pubblico attraverso il mondo dell’arte, contatto sempre più difficile in un periodo in cui gli italiani, secondo stime attendibili, leggono davvero poco. Disponibile come sempre Patrick Gnai, proprietario dell’Art Cafè, che ha messo a disposizione i suoi locali ancora una volta.
Il contributo di Francesco Negro, pianista che non ha bisogno di presentazioni, è stata la ciliegina su una torta che il pubblico ha potuto gustare boccone dopo boccone. Specialmente alcuni componimenti di Colavero si prestavano a quel tipo di pubblico, con riferimenti a problemi di vita vissuta che tutti prima o poi affrontano, come il brevissimo pezzo sui viaggiatori in treno, che ha strappato parecchie risate e ha portato la nave a un naufragio spettacolare.
Non mancheranno altre occasioni per nuovi reading. Non so gli altri, ma a me già vengono molte idee nuove che potrei sviluppare.
Intanto, qui sotto potete trovare due brevi estratti video, che vi permetteranno di rivivere parte della serata. Buona visione.
http://www.youtube.com/watch?v=2amCHuCV4Pw
http://www.youtube.com/watch?v=0REeyYRwp6o
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 3 novembre 2013 alle 08:00, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |