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La casa di John il Sordo – Irvine Welsh (Recensioni)
Raccolta di racconti atipica per l’autore scozzese Irvine Welsh.
Credo che il titolo di questo libro sia poco incisivo, andava mantenuto quello originale in inglese, “The Acid House”, tra l’altro lo stesso nome di uno dei racconti contenuti. In compenso, però, per la versione italiana i lettori hanno avuto un regalo, l’aggiunta di una novella, “Un cazzemmezzo”, che rende ben più preziosa l’intera opera.
L’aggiunta è un bene anche perché altrimenti il libro sarebbe stato davvero troppo piccolo, senza contare che un paio delle storie sembrano quasi scisse dalle altre: parlo di “Un blocco nel sistema” e “La casa di John il Sordo”, belle, ma che vedo adatte per raccolte più lunghe e formate da racconti molto brevi. Le altre tre, “La causa del Granton Star”, “Acid House” e come detto “Un cazzemmezzo”, si fanno leggere con grande interesse, le prime due accomunate da elementi innaturali che spiazzano il lettore.
Nella prima storia il protagonista è un ragazzo, contro cui si accanisce nientemeno che Dio, raffigurato come un uomo dal linguaggio scurrile, in pieno stile Welsh. Invece “Acid House” narra di uno scambio dovuto a una nascita improvvisa e al protagonista sotto effetto di MDMA, le cui conseguenze rendono la storia davvero divertente. Infine, la lunga novella è una chicca sia per i “nuovi” appassionati di Welsh che per i suoi storici, con un ritorno al passato che risulterà graditissimo: in diverse scene si rivede Spud Murphy, lo stesso di “Trainspotting”, che addirittura parla della vicenda della vendita di eroina, finita con Mark che ruba il malloppo.
Nella novella, il protagonista Brian inizia e termina come custode di un parco diviso tra lavoro e droghe, ma in mezzo ci sono gli eventi più disparati, come la morte di Cazzoorbo, di cui nessuno ricorda il vero nome, le esperienze con la cocaina, i raid degli hooligans travestiti da tifosi sportivi, o il matrimonio tra Tina e Ronnie, preceduto da irreali incontri a casa dei genitori di Tina, che porta anche Brian per far vedere che non ha solo amici tossici. Questo perché Ronnie passa praticamente tutto il tempo a dormire, sotto effetto di droga, compreso il ricevimento dopo la cerimonia.
Sembra tutto girare in circolo per terminare, come il gioco del Monopoli, al Via, ma un punto di arrivo c’è per Brian, quando riesce finalmente a trovare la madre che era andata via di casa ed era scomparsa anni prima. Una pagina toccante che fa capire quanto Welsh sia bravo al di là dei suoi temi ricorrenti.
Titolo originale
|
The Acid House |
Autore
|
Irvine Welsh |
Anno pubblicazione
|
1994 |
Lingua originale
|
Inglese |
Genere
|
Pulp |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 8 marzo 2013 alle 08:10, ed è archiviato come pulp, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |
circa 11 anni fa
La versione originale di ‘Acid House’ includeva una serie di racconti e il romanzo breve ‘A Smartcunt’.
La casa editrice Sellerio, con il sostegno dello Scottish Arts Council’, pubblicò il romanzo breve e una piccola selezione di racconti.
La casa Guanda, poco dopo, pubblicò tutti i racconti, senza il romanzo breve.
I due volumi si equivalgono quanto a numero di pagine ma – chissà perché – solo a ‘La casa di John il Sordo’ è talvolta spettata la definizione di ‘libretto’.
La scelta del titolo di uno dei racconti come titolo dell’intera pubblicazione di Sellerio ebbe l’effetto di disorientare sia i lettori storici della casa palermitana – un pubblico poco avvezzo agli eccessi dello scrittore scozzese – che coloro che avevano già apprezzato ‘Trainpotting’.
Io avevo proposto ‘Casi Acidi’ o ‘Cinque casi acidi’, ma l’editore non accettò il suggerimento…
Guanda, invece, conservò il titolo originale, favorendo una maggiore diffusione e una maggiore fortuna del suo libro fra i fan di Welsh.
Questa accurata recensione mi ha fatto venir voglia di esprimere queste puntualizzazioni, dopo quasi quindici anni. 🙂
circa 11 anni fa
Ovviamente, volevo digitare ‘Trainspotting’… 😉
circa 11 anni fa
Ciao. Ti ringrazio per questa puntualizzazione, ma non ero riuscito a trovare altre traduzioni di Acid House. In special modo, della novella finale non avevo trovato nessun’altra versione italiana.
Ti ringrazio anche per i complimenti, sei gentilissimo.