Mark Twain, uno dei maestri della letteratura americana, con “In cerca di guai” tocca invidiabili vette di umorismo misto a denuncia sociale.

È difficile dire quanto, di “In cerca di guai”, sia frutto di esperienze reali e cosa no del suo autore Mark Twain. Una cosa è certa: è magnifico il modo in cui l’autore statunitense prende spunto dal suo vissuto per creare un prezioso romanzo.
La storia inizia con il protagonista che segue il fratello Orion nel Nevada, dove quest’ultimo è stato nominato Segretario del Territorio. La scoperta del Far West in un’America ai suoi albori è un salto dopo l’altro in avventure sempre più surreali. Dai ragni giganti, delle tarantole che terrorizzano il gruppo di cui fa parte Twain, ai coyote dal comportamento umano, per finire con le stilettate alle strutture politiche e sociali del Nuovo Mondo, tutto diventa parte della sua celebre prosa umoristica.
La parte più corposa riguarda il lungo periodo in cui diventa cercatore d’oro, che mi ha ricordato a tratti “Benvenuti a Chernobyl”, nel capitolo in cui, sempre in tono umoristico, si parla dei cercatori di petrolio. Non solo cercatore d’oro, ma anche d’argento, prima di reinventarsi giornalista, che in un territorio così vergine significa enormi possibilità, ma anche articoli anche inventati di sana pianta, pur di sbarcare il lunario.
Molti gli echi dei suoi lavori e personaggi più famosi, da Huckleberry Finn a Tom Sawyer, e molti, come detto all’inizio, presi dal suo vissuto. Tanto per citare solo un paio di casi, è stato sul serio cercatore d’oro prima di dedicarsi al giornalismo. Inoltre, verso la fine di “In cerca di guai” si lancia nel lavoro di conferenziere, spinto dalla ricerca di denaro, mentre nella vita reale inizia a fare conferenze in giro per l’America ottenendo anche un discreto successo. La stessa dedica del libro fa riferimento a un episodio che viene romanzato all’interno.
Un pot-pourri vincente perché il personaggio è una naturale evoluzione della persona Mark Twain, una lezione che nel wrestling è alla base di tutto (ovvero l’atleta che deve portare sul ring alcune sue reali connotazioni, ma spinte all’eccesso), e che lo è anche in altri capolavori umoristici, come “Tre uomini in barca” del suo coevo Jerome K. Jerome.

Titolo originale
Roughing It
Autore
Mark Twain
Anno pubblicazione
1872
Lingua originale
Inglese
Genere
Umoristico
VN:F [1.9.5_1105]
Valutazione: 5.0/5 (6 voti)
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