- Home
- Dodici
- Chi sono
- Paolo Merenda
- Presentazioni letterarie
- Pubblicazioni
- Al di sopra di ogni sospetto
- A Levante – Etica-Estetica
- Racconti per il Natale 2015
- Note di storia e cultura salentina 2015
- In Bilico – Storie di animali terrestri
- Cafè des artistes
- Caffè Blues – 2° Art Cafè
- Caffè Blues – 1° Art Cafè
- Note di storia e cultura salentina
- Antologia “Fortunato Pasqualino”
- Talkink
- Scrivono di me
- VIP shots
- Categorie
- Corso di scrittura
- 1. La terapia dell’arte
- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
- 12. Rispetto per il lettore
- 13. Lo sviluppo della storia
- 14. I dialoghi
- 15. Sospensione
- 16. La fine
- 17. Riscrittura
- 18. Blocco dello scrittore, case editrici e ultimi appunti
- 19. Il mondo dell’editoria
- 20. Racconto o romanzo?
- 21. Promozione e pubblicità dell’opera
- Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
- L’arte è rivoluzione
- Recensioni
- Contattami
- Disclaimer
Il signoraggio bancario (Parte 3 di 4)
Il trucco sta nei tempi e nei modi in cui il nuovo denaro arriva nelle mani dello Stato, delle Banche e poi dei lavoratori e di tutto il mondo produttivo. Quando lo Stato ed i grandi istituti finanziari ricevono il nuovo denaro l’inflazione è ancora all’inizio e le cose hanno ancora il vecchio prezzo! Essi quindi sono più ricchi! Quando il nuovo denaro raggiunge il lavoratore (e gli stipendi aumentano) l’inflazione è ormai già in atto e i prezzi si sono già alzati, quindi esso non ci guadagna ma spesso ci perde. Dalla prima guerra mondiale in poi, proprio a causa degli sforzi bellici, gli stati europei sono stati costretti ad autorizzare le proprie Banche Centrali a rompere il rapporto (già alto) di 1 a 10 tra oro posseduto e moneta emessa. Nel 1971 anche gli U.S.A. abbandonarono la “parità” con l’oro.
La produzione di denaro è ora completamente slegata alla ricchezza realmente posseduta che scende sempre. Nonostante abbiano sempre meno moneta reale le Banche Centrali continuano a prestare soldi agli Stati chiedendo anche gli interessi sul prestito. Il denaro in più che serve a ripagare gli interessi alle Banche Centrali (oltre la metà del debito pubblico) viene dal nostro lavoro, dal mondo produttivo. Paghiamo le tasse allo stato e questo a sua volta usa questo denaro per pagare interessi su denaro avuto in prestito che era stato creato dal nulla.
Nel 2005 la FED (Federal Reserve, ovvero la banca centrale USA) ha dichiarato che non comunicherà più il tasso di parità con l’oro. Cioè non solo dal 1971 non c’è più un rapporto definito tra oro posseduto e moneta emessa, ma ora questo rapporto sarà tenuto nascosto. Il sistema creato si regge su due pilastri: Banche e Stati, ovvero il sistema economico e il sistema politico. Ad entrambi conviene, per ragioni diverse, che il giochetto vada avanti.
Vai alla prima parte, seconda parte, terza parte, quarta parte.
Ti potrebbe anche interessare:
Se ti è piaciuto quello che hai letto aiutaci a diffonderlo. Clicca qui -->
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Gregorio Schiavone il 20 ottobre 2010 alle 11:01, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |