Alcuni temi sono cari e ricorrenti per gli autori: la Roma di “Suburra” e “Romanzo criminale”, per Giancarlo De Cataldo, il mondo della politica e della chiesa. In “Colpo di ritorno” c’è tutto questo e molto altro.

Tanto per cominciare, il magistrato Manrico Spinori, ormai personaggio seriale delle ultime fatiche letterarie dello scrittore ed ex magistrato di Roma. Molto ben caratterizzato, non solo per quanto riguarda la parte lavorativa, per ovvie ragioni (Giancarlo De Cataldo, da magistrato, ha davvero affrontato i maggiori casi romani e italiani), ma anche per il vissuto dello stesso Spinori, poliedrico e dal grande fascino.
La storia parte dalla morte del mago Narouz, e da un gran numero di sospettati. Il caso viene affidato al protagonista, e alla sua squadra, per assicurare che le indagini restino riservate, perché tra i sospetti c’è anche una senatrice della Repubblica e, man mano che la storia va avanti, un altro parlamentare e il Vaticano, con tutte le difficoltà connesse per poter torchiare un rappresentante dello Stato o della Chiesa.
Infatti, praticamente tutti hanno qualcosina da nascondere, da tresche amorose extraconiugali a piccoli reati vari, e il lavoro del team di Spinori non è facile, con l’ispettrice Deborah Cianchetti in testa perché presa in un periodo per lei particolare (ha un ritardo e crede di essere incinta, divisa tra la gioia e il terrore di avere un figlio).
I sospettati si avvicendano davanti al magistrato per rendere dichiarazioni come persone informate sui fatti, e non mancano attrici, appunto la senatrice, un parlamentare, due hater da social network braccati, uno dei quali appartenente al Vaticano, e così via.
Ma nel corso delle pagine non viene messa da parte la vita privata del protagonista, diviso tra una frequentazione più o meno fissa, poi una vecchia fiamma, adesso sposata, ma verso cui forse il fuoco non si è mai spento, e infine la famiglia nobiliare d’appartenenza, a partire dalla madre, donna Elena.
Se avete letto “Romanzo criminale” o “Suburra”, da cui sono stati tratti film e serie tv di enorme successo, conoscete lo stile e le tematiche dell’autore. Ma Giancarlo De Cataldo, come ha lui stesso detto quando mesi fa l’ho seguito in una presentazione di “Colpo di ritorno” (che mi sono fatto autografare), e come abbiamo avuto modo di parlarne anche alla fine dell’evento, con questo libro ha voluto tratteggiare una storia più leggera, da libro sotto l’ombrellone, al mare. Non a caso l’uscita è datata luglio 2023, per captare il pubblico estivo. Missione compiuta, grazie a un giallo puro alla Carlo Lucarelli, che cattura l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

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