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Recensioni
In questa sezione troverete recensioni di grandi classici e di giovani autori esordienti. Uno spazio che funge, quindi, sia come “invito alla lettura” che come riscoperta dei classici che sono pietre miliari della letteratura. Ampio spazio viene dato ai libri di Stephen King, autore che seguo da molti anni ormai, e dalle cui pagine traspare la bravura di uno dei migliori scrittori contemporanei.
Da non sottovalutare, per coloro che vogliono dare visibilità alla propria opera, il servizio offerto a tutti gli esordienti e non: inviandomi il vostro libro, lo recensirò e lo vedrete pubblicato su questo sito.
Recensione: Il talismano – Stephen King e Peter Straub
25 Feb
Peter Straub è uno scrittore affermato in America, anche se non ha avuto la stessa fortuna di Stephen King. Dall’unione dei loro stili è uscita fuori un’opera nella quale il, chiamiamolo così, periodo horror di King si è sposato bene con lo stile di Peter Straub. Il grosso romanzo non a caso, pur non citando mai la Torre Nera, celebre saga di King che a quell’epoca era solo agli inizi, ricalca le gesta del pistolero Roland e dei suoi amici conosciuti nel cammino. Continua >
Recensione: Pet Sematary – Stephen King
21 Feb
Siamo a uno dei miei libri preferiti di Stephen King. Pet Sematary è un romanzo puramente horror, ma si arriva per gradi al punto di rottura decisivo: cammino lento che permette al lettore di entrare nella storia e lasciarsi soggiogare. Quando i particolari meno realistici vengono introdotti, il lettore arriva ad accettarli senza molti problemi, ormai rapito dalle pagine. Continua >
Recensione: Christine – Stephen King
17 Feb
Stephen King, qualche anno più tardi, riferendosi a quest’opera disse che non gli era venuta bene come aveva voluto, gli era mancata esperienza. C’è da chiedersi se avesse scritto oggi una storia del genere cosa ne sarebbe venuto fuori, dato che già così è godibilissima e piena di colpi di scena. Continua >
Recensione: Stagioni diverse – Stephen King
13 Feb
In alcune di queste storie, la terza in particolare, ci sono pagine definite dalla critica come le migliori mai scritte sull’adolescenza. Non è un caso quindi che ben tre delle quattro novelle contenute nell’opera siano poi diventate pellicole cinematografiche. Iniziamo da “L’eterna primavera della speranza – Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank”, fonte di ispirazione, per il regista Frank Darabont nel 1994, del film “Le ali della libertà”, nel cui cast figurano Tim Robbins e Morgan Freeman; poi “L’estate della corruzione – Un ragazzo sveglio”, diventato nel 1998 “L’allievo” per mano del regista Bryan Singer (nel cast anche Joshua Jackson), reduce dall’Oscar per “I soliti sospetti”; infine “L’autunno dell’innocenza – Il corpo”, nel 1986 “Stand by me – Ricordo di un’estate” grazie al regista Rob Reiner. Solo la quarta storia, “Una storia d’inverno – Il metodo di respirazione”, è rimasta sulla carta. Continua >
Recensione: L’ultimo cavaliere – Stephen King
9 Feb
L’ultimo cavaliere è forse il romanzo più breve di Stephen King, ma se non fosse stato scritto, adesso molte cose nel suo mondo artistico sarebbero diverse. Il motivo è ciò che rappresenta quest’opera di meno di 200 pagine: il primo capitolo della saga della Torre Nera, saga che ha contraddistinto gran parte della produzione dello scrittore americano, specialmente nei primi anni del 2000. Infatti sarà allora che la Torre Nera entrerà anche in altre storie. Continua >
Recensione: L’uomo in fuga – Stephen King
5 Feb
Forse in questo “ritorno” di Richard Bachman una delle migliori creazioni di Stephen King sotto pseudonimo. Tutto nel romanzo è scritto discostandosi dai classici temi dello scrittore americano, dal genere (piena fantascienza, è ambientato infatti nel 2024) ai temi trattati, fino alla scelta del titolo dei paragrafi, i quali sono 101, e vanno da “meno 100…” a “… 000”. Continua >
Recensione: Danse macabre – Stephen King
1 Feb
Per Stephen King, nel 1981 era arrivato il momento di dare alle stampe il suo primo saggio. Purtroppo noi italiani abbiamo dovuto aspettare il 1992 per poterlo leggere integralmente, ma l’attesa è stata ripagata da un testo assolutamente particolare e differente rispetto al resto della produzione del Re del brivido. Continua >
Recensione: Uscita per l’inferno – Stephen King
20 Gen
Questo lavoro non è senz’altro una delle pietre miliari di Stephen King, ma ha comunque la particolarità di non possedere elementi soprannaturali. Non a caso, è stato firmato con lo pseudonimo di Richard Bachman, non molto tempo dopo un altro romanzo dello “stesso autore”, Ossessione, con cui sembra avere qualche affinità. Continua >
Recensione: Cujo – Stephen King
16 Gen
A volte Stephen King viene bollato come scrittore horror, ma alcuni romanzi, come questo, fanno capire che non lo è, non completamente nemmeno nei primi anni di carriera. Si parla di un cane, un gigantesco e docilissimo Sanbernardo di nome Cujo, che diventa idrofobo e di conseguenza attacca anche gli esseri umani. Nulla di soprannaturale. Continua >
Recensione: L’incendiaria – Stephen King
7 Gen
Charlene McGee, detta Charlie, è una bambina molto particolare. A prima vista normale, è invece molto pericolosa, in quanto figlia di due persone che hanno acquisito poteri paranormali a seguito di un esperimento con la sostanza denominata Lot-six. Il suo potere è quello di appiccare il fuoco con la forza della mente, potere maggiore rispetto a quello del padre, che convince gli altri a compiere determinate azioni, e molto maggiore rispetto alla madre, i cui poteri erano quelli di muovere piccoli oggetti col pensiero. Erano, appunto, in quanto la madre viene uccisa dalla “Bottega”, ente che ha promosso l’esperimento a cui i due genitori, all’epoca due giovani ragazzi, si sono sottoposti. Continua >
Recensione: La zona morta – Stephen King
24 Dic
Intorno a questo anno, Stephen King venne messo in guardia: avrebbe dovuto scrivere temi più vari, per non diventare un romanziere “di settore”. L’autore non si preoccupava minimamente, per cui tra i lavori dell’epoca figura questo interessante romanzo. Continua >
Recensione: La lunga marcia – Stephen King
19 Dic
Il romanzo, come Ossessione, è stato firmato da Stephen King con lo pseudonimo di Richard Bachman. Mai scelta fu più azzeccata, perché sia questo che L’uomo in fuga, lavoro successivo, hanno un’ambientazione che l’autore statunitense ha usato pochissime volte. All’epoca si “nascondeva” dietro lo pseudonimo per fare delle prove, per testare i lettori, cosa che traspare da queste pagine. Continua >
Recensione: A volte ritornano – Stephen King
14 Dic
Questa è la prima raccolta di racconti di Stephen King, datata 1978, quattro anni dopo l’esordio con il romanzo Carrie. Molte delle storie qui contenute, infatti, non sono inediti, bensì pubblicati nei primi anni ‘70 su alcune riviste, dove un giovanissimo King pubblicava mentre faceva altri lavori, come l’insegnante, ma anche l’inserviente in una lavanderia industriale. In alcuni ci sono gli embrioni di alcune storie poi sviluppate meglio in qualche romanzo. Continua >
Recensione: Ossessione – Stephen King
9 Dic
Questo è il primo dei libri che Stephen King ha pubblicato celandosi dietro uno pseudonimo, Richard Bachman. La storia è molto diversa rispetto ai topoi di King, a partire da elementi soprannaturali. Il romanzo rientra, infatti, a pieno titolo nel genere thriller, allontanandosi dal canoni dell’horror usati dall’autore proveniente dal Maine. Continua >
Recensione: Shining – Stephen King
4 Dic
Il terzo romanzo del “Re del brivido”, datato 1977, è uno di quelli che non si possono non conoscere. Magari il nome può far venire in mente il magnifico film di Stanley Kubrick, realizzato nel 1980 e che vede come protagonista un eccellente e spaventoso Jack Nicholson, ma a qualcosa va collegato. Continua >