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- Corso di scrittura
- 1. La terapia dell’arte
- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
- 12. Rispetto per il lettore
- 13. Lo sviluppo della storia
- 14. I dialoghi
- 15. Sospensione
- 16. La fine
- 17. Riscrittura
- 18. Blocco dello scrittore, case editrici e ultimi appunti
- 19. Il mondo dell’editoria
- 20. Racconto o romanzo?
- 21. Promozione e pubblicità dell’opera
- Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
- L’arte è rivoluzione
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Corso di scrittura
Questo corso si occupa di quanti vogliono scrivere un libro e non hanno ancora le basi.
Per un esordiente, è fondamentale conoscere le basi, gli stili di scrittura, come gestire la storia e i personaggi, e molto altro ancora. Nel corso di scrittura che potete trovare su queste pagine, cerco di dare il mio contributo, in base alla mia esperienza e alle chiacchierate che ho avuto con altri scrittori.
Trovo che lo studio sia alla base di qualsiasi mestiere, imparare a scrivere non è dissimile dall’imparare qualsiasi altra cosa. A scuola avevate (o avete) le vostre materie preferite, giusto? Sono le materie per le quali c’è un’inclinazione maggiore. Lo stesso vale per la scrittura: se siete qui tra le vostre inclinazioni c’è quella artistica, e sarebbe un delitto non coltivarla.
Mi sento onorato che vogliate farlo attraverso il mio corso, vi auguro buona lettura e buono studio.
La medicina della scrittura (8° parte). L’ambientazione
19 Apr
I personaggi non sono l’unico cardine su cui si muove la nostra storia: l’altro è formato da tutto ciò che li circonda.
Piccolo gioco: adesso siete seduti a leggere queste righe. Bene, guardatevi intorno, alzatevi, andate alla finestra o sul balcone, affacciatevi in strada, poi tornate.
Siete tornati? Cosa avete visto? Continua >
La medicina della scrittura (7° parte). L’immedesimazione nei personaggi
10 Apr
Ripartiamo dall’ultima frase dello scorso intervento, ritengo che necessiti di una spiegazione particolare:
“Giochiamo con loro (i nostri personaggi), ma sapendo con cosa e come giocare. Tutto qui.”
Una delle parti più divertenti trovo sia l’immedesimazione nei personaggi, cosa che avviene a tutti i romanzieri. In ogni scuola di scrittura viene data la giusta importanza ai personaggi, ma un aspetto forse meno dibattuto sia quanto di noi stessi, di noi scrittori, mettiamo in loro. Continua >
La medicina della scrittura (6° parte). I personaggi
5 Apr
Con questa lezione, inizia idealmente la seconda parte di questo corso di scrittura. Quindi, eccoci qui, abbiamo accumulato conoscenza grazie alla lettura, e siamo seduti con carta e penna, o alla macchina da scrivere, o più probabilmente al computer.
L’idea è sviluppata il necessario per poter cominciare il viaggio. Di conseguenza, adesso avremo anche percezione dei nostri personaggi. Una delle cose più difficili, nello scrivere un libro, è appunto dare profondità ai personaggi (e al posto in cui vogliamo farli muovere, ma di questo parleremo più in là). Continua >
La medicina della scrittura (5° parte). Leggere
23 Mar
Eccoci alla quinta lezione di questo corso di scrittura creativa. Ci siamo lasciati con l’elencare i lati positivi della lettura dei classici. Ma ovviamente questo vale per tutti i libri.
Lo studio è una componente fondamentale di noi esseri umani: se un ragazzo sceglie di diventare barbiere, deve imparare facendo la gavetta giorno dopo giorno. Questo è studiare non meno di un aspirante medico che frequenta l’università. Continua >
La medicina della scrittura (4° parte). L’importanza dei classici
16 Mar
Partiamo dal punto in cui ci siamo fermati la volta scorsa. Avete avuto questa idea, state lasciando fermentare ma non succede nulla. Di conseguenza, vi informate, leggete qualcosa, per favorire la fermentazione e la trasformazione da immagine di un particolare a figura d’insieme.
Per questo passaggio, per tutti gli altri che andremo ad affrontare, e in generale per cultura, possono soccorrerci i classici, da quelli propriamente detti ai “classici recenti”.
La medicina della scrittura (3° parte). L’idea
12 Mar
A volte mi è capitato di parlare con amici di storie in corso d’opera. Prima o poi, sono arrivati commenti del tipo “perché non scrivi di questa cosa?” buttando lì una buonissima idea quasi senza rendersene conto.
Accade perché tutti gli esseri umani hanno un cervello funzionante, e le idee, le associazioni di idee, le fanno tutti. A uno scrittore il difficile compito di mettere su carta, sottoforma di storia, con intreccio e trama ben definiti.
La medicina della scrittura (2° parte). Per chi (e perché) si scrive
8 Mar
Scrivere, come tutte le forme d’arte, è terapeutico. Dato per assunto, il secondo dubbio è questo: perché, e per chi, si scrive?
Quando avevo 11 anni, uscì il film “It”, tratto dall’omonimo bestseller di Stephen King, un film che più del libro è rimasto nell’immaginario collettivo. Nel fantasmagorico mondo del wrestling (mondo che come ormai saprete amo) la maggiore federazione mondiale della Disciplina puntò sull’effetto clown cattivo per un nuovo personaggio. Doink The Clown resta uno dei personaggi meglio caratterizzati, oltre ai vari Undertaker, Sting, Ric Flair, Stone Cold Steve Austin e pochi altri.
La medicina della scrittura (1° parte). La terapia dell’arte
19 Feb
Qualche tempo fa, qui accennai a uno dei motivi per cui si scrive: per la soddisfazione di vedere i propri sforzi premiati, vedere una storia pubblicata da qualche parte. Ovviamente non è l’unico motivo, ce ne sono altri. Uno di questi è lampante per chi scrive, molto meno per chi non si occupa di scrittura o di arte in generale.