Quattordici racconti da leggere e scoprire in tutte le loro peculiarità.

Questa raccolta di racconti di Stephen King ha molte storie da raccontare, e non mi riferisco a quelle inserite nel libro. Tanti particolari curiosi che rendono la lettura un’autentica scoperta, anche a libro finito, infatti questa non sarà una recensione come tutte le altre.

“Tutto è fatidico” unisce le quattordici storie ad altre opere dello scrittore americano, a scelte editoriali precedenti e a riproduzioni cinematografiche grazie alle quali la forza di questa raccolta è arrivata intatta fino a noi. Innanzitutto, restando al contenuto, davvero bella la scelta di dedicare qualche pagina a ogni storia, per poterla introdurre al meglio o per chiudere il cerchio a fine racconto. Quasi un contatto diretto tra lettore e scrittore, formula vincente e tanto cara a Stephen King.

L’opera si lega a doppio filo con “Incubi & Deliri”, precedente raccolta di King, ma anche con “A volte ritornano”, primissima raccolta di racconti del Re del Brivido, datata 1978, ben 24 anni prima. Cosa lega questi tre libri? La miniserie televisiva, “Incubi e deliri”, del 2006, formata da otto episodi, tratti da altrettanti brevi lavori di Stephen King. Rappresenta “A volte ritornano” l’episodio “Campo di battaglia”, a mio avviso il migliore della serie, data anche la forza del racconto originario. Per il libro “Incubi & Deliri” ben cinque trasposizioni, di cui ho apprezzato molto “La fine del gran casino”, che attendeva la sacrosanta vetrina televisiva fin da quando era stato pubblicato su carta. Infine, come detto, due storie di “Tutto è fatidico”, ovvero “Il virus della strada va a nord” e soprattutto “Autopsia 4”, che vede nei panni del protagonista Richard Thomas, vecchia e cara conoscenza dei kingofili: è già stato William Denbrough del film “It” del 1990.

Altro film, questa volta uscito da solo nel 2007 e non legato a serie televisive, è “1408”, omonimo del racconto contenuto in questo libro. Altro déjà vu per gli amanti di Stephen King: il protagonista Mike Enslin, scrittore alle prese con una strana storia di fantasmi, è interpretato dal famoso attore John Cusack, già nel cast di “Stand by me – Ricordo di un’estate”, nel 1986, 21 anni prima.

Ma, restando alle opere di Stephen King e non al grande schermo, non mancano particolari da sottolineare: il sesto e il settimo racconto, “Le piccole sorelle di Eluria” e “Tutto è fatidico”, riprendono eventi della saga per eccellenza di King, “La Torre Nera”: se nel racconto che dà il titolo al libro intero c’è solo un personaggio che poi tornerà nella saga, per “Le piccole sorelle di Eluria” ritroviamo il pistolero Roland di Gilead stesso.

Ne esce un libro che lega con un filo rosso quasi un quarto di secolo della scrittura di Stephen King, una vera e propria chicca che non può mancare per gli aficionados dell’autore del Maine.

 

Titolo originale
Everything’s Eventual
Autore
Stephen King
Anno pubblicazione
2002
Lingua originale
Inglese
Genere
Raccolta di racconti
VN:F [1.9.5_1105]
Valutazione: 4.8/5 (9 voti)
Tutto è fatidico - Stephen King (Recensioni), 4.8 out of 5 based on 9 ratings

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