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Recensione: Il suono dell’orologio – Anastasia Leo
Quando in famiglia si respira l’arte, la poesia, anche un esordio letterario, da parte di un’autrice giovanissima, può rappresentare un prodotto valido. È quello che succede per questa silloge: Anastasia Leo ha appena 16 anni, e alcune delle poesie risalgono addirittura a diversi anni fa. L’autrice, seppur mostrando i limiti di chi non ha ancora definito del tutto il suo stile, dà vita a immagini forti, che strizzano l’occhio a Baudelaire e a tutto il filone decadente.
E nonostante alcune poesie abbiano appunto un messaggio di chiaro stampo decadente, come nel componimento “Se la morte / è la fine di una vita / la vita / è l’inizio di una morte?” non manca, in molte altre, un messaggio del tutto opposto. Basti pensare alla poesia sull’anima, che prende in esame i lati positivi della propria anima, e si conclude con “La nostra libertà è la nostra anima”.
C’è di tutto, ogni poesia è scissa dal resto, può essere letta e studiata senza bisogno di collegarla alle altre. Seppure molti collegamenti ci siano, con il leit motiv dell’orologio, del tempo che passa, forse un po’ stridente da leggere in un’autrice così giovane, ma che al contempo denota una grande maturità artistica.
Ma a 16 anni, non c’è timore nel proporre la propria opera al pubblico? Come la stessa Anastasia Leo ha avuto modo di dire durante una presentazione, la paura non è legata alla silloge in sé, è una cosa che in fondo voleva fare. Ma la ragazza, molto riservata, teme solo di essere “scoperta” attraverso i suoi versi, che la sua opera venga letta da qualcuno in grado di cogliere tutto il sottotesto di ogni singolo componimento. Perché la poesia è esprimere se stessi, ma frapponendo dei veli tra i componimenti e ciò che si è realmente.
L’augurio è che l’autrice possa essere continua nei miglioramenti e nella produzione, dato che la stoffa c’è.
Titolo originale
|
Il suono dell’orologio |
Autore
|
Anastasia Leo |
Anno pubblicazione
|
2010 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Silloge di poesie |
Editore
|
Luca Pensa |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 2 marzo 2011 alle 08:56, ed è archiviato come Recensioni, silloge di poesie. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |