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Premio Apollonio 2015, serata tra le stelle
Il 26 giugno scorso si è tenuto il Premio Apollonio, a Lecce. Ho avuto la fortuna di trovarmi nel backstage per la serata, il che mi ha permesso non solo di godermi al meglio le pregevoli esibizioni (tra cui quella della trascinante Banda Osiris), ma anche di conoscere il dietro le quinte e i numerosi ospiti della kermesse.
Il primo che sono riuscito a incontrare è stato il cantante Antonio Maggio (già premiato a Sanremo) a margine del suo show, mentre sorseggiava del vino e si rilassava concedendo qualche autografo ai fan fra il pubblico. Prima di cantare, un altro degli ospiti, Luca Barbarossa, ha raccontato un aneddoto su uno spettacolo andato in scena in America in cui entrambi erano invitati come performer. Maggio aveva spazio per una sola canzone e, come ci ha abituato sul palco sanremese, ha approfittato al meglio cantando e facendo quasi teatro, allungando il suo pezzo e prendendosi le luci della ribalta.
Ho poi fermato Virginia Raffaele, che sul palco aveva imitato Belén Rodríguez, attendendo che finisse di parlare con Barbarossa, che aveva fatto da spalla per lo spettacolo dell’avvenente ragazza. I due hanno continuato a scherzare anche dietro le quinte, dimostrando che la simpatia fa parte della natura di entrambi.
Tra un pezzo comico (in cui è stato invitato Ferzan Özpetek, invero un po’ fuori posto nel clima leggero del momento) e la premiazione dello stilista Ennio Capasa, dietro il palco stazionava Nichi Vendola, con cui ho scambiato qualche parola sulla serata, verso cui ha avuto parole entusiastiche.
Infine, ho potuto ammirare il duetto tra l’ospite d’eccezione, Francesco De Gregori, e il presentatore Neri Marcorè, sulla canzone “Generale”, con un secondo applauso e qualche risata alla fine, quando Marcorè ha gridato dal palco: “Sono a posto così! Grazie, Vita!”. Ho incontrato appunto Marcorè (De Gregori aveva un seguito di guardie del corpo da far invidia a Russell Crowe) ed è stato gentilissimo a fermarsi appena sceso dal palco, dopo tre ore di spettacolo.
La parata di VIP non si è fermata, nel pubblico ve n’erano numerose, ma con la baraonda di fine show ho preferito posare la fotocamera e godermi il resto scambiando qualche parola con loro, ove le guardie del corpo lo permettevano.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 3 agosto 2015 alle 08:00, ed è archiviato come VIP shots. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |