L’autobiografia di Stephen King è unita a un manuale di scrittura.

Questo libro, un saggio sulla scrittura ma anche una autobiografia dell’autore statunitense Stephen King, è davvero interessante in ogni sua parte. Il viaggio, perché in realtà di questo si parla, un viaggio nel tempo, inizia con lunghe pagine dedicate alla vita di Stephen King, e il romanziere del Maine non lesina di dedicare spazio alla sua dipendenza da alcool e droghe sconfitta nel 1987, all’epoca trattata dai media statunitensi ma di cui lui non aveva mai parlato a fondo in pubblico. Affronta anche i suoi inizi come scrittore, ben diversi dalla realtà italiana, ma che ci dà uno spaccato degli statunitensi, con lettere di rifiuto condite di buoni consigli ma anche episodi meno gratificanti.

La seconda parte è un trattato sulla scrittura nel quale Stephen King riesce a dare il meglio di sé, con suggerimenti preziosi che ogni aspirante romanziere dovrebbe far suoi. Come nel mio corso di scrittura, anche King dedica ampio spazio ai dialoghi, una delle parti maggiormente da curare quando si tenta di scrivere un libro. Come anche i personaggi, che vanno attinti da situazioni reali attraverso la fusione di tre o più persone vere, per dare profondità e verosimiglianza allo scritto, in modo da tenere il lettore attento.

Una delle sue affermazioni più care e ripetute nel corso degli anni è che moltissime persone nascono con la capacità di scrivere, ma non tutti si allenano e studiano per migliorarsi e diventare, effettivamente, degli scrittori. È per questo che introduce la “cassetta degli attrezzi”, di cui dice: «Per scrivere al meglio delle proprie capacità, è opportuno costruire la propria cassetta degli attrezzi e poi sviluppare i muscoli necessari a portarla con sé.»

In pratica bisogna studiare per poter creare buone storie, e aiutarsi con alcuni attrezzi come il vocabolario e una buona conoscenza della grammatica, che avvenga attraverso studi canonici o tanta lettura.

Cita poi il suo “La zona morta” come libri da prendere a esempio per una buona trama, ma anche, nella parte conclusiva, classici come “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad.

Prima della fine c’è tempo per un capitolo, probabilmente aggiunto in extremis, poco prima della stampa, in cui parla del tremendo incidente capitatogli il 19 giugno 1999, quando venne investito da un’automobile, finendo in ospedale con numerose fratture e, per qualche giorno, in grave pericolo di vita. In quel periodo stava lavorando proprio a “On Writing: Autobiografia di un mestiere”, per cui l’inserimento di quest’episodio era doveroso.

 

Titolo originale
On Writing: A Memoir of the Craft
Autore
Stephen King
Anno pubblicazione
2000
Lingua originale
Inglese
Genere
Saggio
VN:F [1.9.5_1105]
Valutazione: 5.0/5 (12 voti)
On Writing: Autobiografia di un mestiere - Stephen King (Recensioni), 5.0 out of 5 based on 12 ratings

Ti potrebbe anche interessare: