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Macerie prime – Zerocalcare (Recensioni)
Divisa in due libri, quest’opera di Zerocalcare fa un ulteriore passo in avanti nella crescita del suo autore, e dei vari personaggi.
Se “Dimentica il mio nome” è stata la storia della maturità per il fumettista romano Zerocalcare, e “Kobane Calling” quella più delicata e difficile, “Macerie prime” è qualcosa di differente, ma altrettanto fondamentale nella sua produzione. Il primo indizio è il modo in cui l’ha pubblicata: in due libri, “Macerie prime” del 2017 e “Macerie prime – Sei mesi dopo” del 2018. Sono usciti a sei mesi di distanza, ovvero il tempo che intercorre nelle stesse vicende narrate. Tanta cura, anche nei particolari quindi, e un risultato notevole.
Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech), come sempre si mette nelle sue storie, accompagnato dai fidi Cinghiale, Secco, Katja, Sarah, Deprecabile e Giulia Cometti, anzi Giuliacometti. Quest’ultima ha, appunto, un soprannome diverso dagli altri, proprio perché ancora ai margini della “squadra”, ma si rivela la pedina decisiva nel finale. Cinghiale deve sposarsi (e all’inizio del “Sei mesi dopo” ha una figlia), e a margine dei festeggiamenti gli amici di una vita chiedono a Zerocalcare, grazie alla fama nazionale del fumettista, di unirsi a loro per un bando di concorso che avrebbe risolto numerosi problemi economici di una generazione sempre in bilico. Lui è restìo ad accettare, e a complicare le cose si mette Panda, la nuova voce della coscienza che caccia in malo modo il fedele ed eterno Armadillo.
Parallelamente, i loro se stessi alternativi vivono in una landa desolata, con un osservatore speciale che li segue per capire qual è il momento giusto per intervenire e sventare il peggio, rappresentato da un’entità malvagia che prende un pezzo della loro anima in funzione di un progetto sinistro. I due filoni narrativi si incontrano alla fine, e in ciò ricordano la struttura di “Ratto”, di Leo Ortolani, o anche “Un polpo alla gola” dello stesso Zerocalcare.
Libro, come detto, fondamentale, per spiegare cos’è il mal di vivere e le paure di un futuro che viene visto sempre più nero, il tutto condito dall’umorismo dell’autore di Rebibbia e dagli immancabili riferimenti agli anni ’80 e ’90, come Ken il Guerriero, Holly e Benji, I Cavalieri dello Zodiaco e molto altro. Un mix toccante e unico.
Titolo originale
|
Macerie prime |
Autore
|
Zerocalcare |
Anno pubblicazione
|
2018 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Fumetto |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 27 luglio 2018 alle 08:00, ed è archiviato come fumetto, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |