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La medicina della scrittura (5° parte). Leggere
Eccoci alla quinta lezione di questo corso di scrittura creativa. Ci siamo lasciati con l’elencare i lati positivi della lettura dei classici. Ma ovviamente questo vale per tutti i libri.
Lo studio è una componente fondamentale di noi esseri umani: se un ragazzo sceglie di diventare barbiere, deve imparare facendo la gavetta giorno dopo giorno. Questo è studiare non meno di un aspirante medico che frequenta l’università.
E per uno scrittore? Per imparare a scrivere è caldamente consigliato seguire corsi, come anche questo, scrivere per esercizio qualche paginetta, e sopratutto leggere.
Leggere, in sé, è leggermente diverso dal conoscere i grandi classici o gli autori in generale. Seppur col tempo queste due azioni coincidano, la lettura serve a capire determinate dinamiche che, recepite in altro modo, costerebbero molto più tempo. Per capire come rendere interessante un dialogo, è più facile, ed efficace, farlo leggendo qualche romanzo, piuttosto che andando per tentativi. Questo perché all’inizio non possediamo tutti gli strumenti per capire cosa è buono e cosa no, e quindi potremmo creare una ciofeca assoluta, convinti però di aver partorito una perla degna del miglior “perché non parli?”
Leggere, già. Ma cosa?
“Cosa” non devo dirvelo io. All’inizio tutto, poi col tempo sarete voi stessi a prediligere determinati generi, in base ai gusti personali. A chi di voi piace la Nutella?
No, scusate, troppo semplice: a tutti. A chi di voi piacciono i peperoni? Sia che abbiate risposto si o no, la domanda seguente è la stessa: avete assaggiato questa verdura per avere un vostro giudizio?
Ebbene, lo stesso vale per la scrittura: dovete provare tutto per capire cosa vi piace leggere e cosa no. Poi sceglierete un autore, un genere, rispetto a un altro per tanti fattori: gli stili di scrittura, le sensazioni che vi lascia il libro e così via.
Altra domanda: quando leggere?
Tutti i giorni. I ritmi della nostra vita ci assorbono un bel po’ di tempo, chiaramente, ma sarebbe meglio dedicare almeno mezz’ora al giorno alla lettura, farlo diventare un appuntamento fisso. D’altronde, se siete qui, se avete questa passione, sarà un appuntamento quotidiano che vi darà gioia.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 23 marzo 2011 alle 09:11, ed è archiviato come Corso di scrittura, Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |