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Corto Magliese per le vittime della strada, serata finale e premiazione
Il 17 settembre a Maglie si è svolta la finale di Corto Magliese, alla sua terza edizione ma per il primo anno dedicata a un tema ben preciso: la prevenzione degli incidenti stradali. I cortometraggi in concorso, infatti, dovevano sviluppare questa tematica, in qualunque modo. Il tema, molto sentito, ha fatto pervenire circa 50 lavori agli organizzatori, tra cui l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada di Maglie, presieduta da Eva Ruggeri. E l’AIFVS, insieme alla giornalista Angela Leucci, tra le promotrici più attive della manifestazione, hanno curato fin nei minimi particolari la kermesse: dalla giuria, di cui faceva parte anche l’attore Ippolito Chiarello, agli intermezzi musicali, affidati al pianista jazz Francesco Negro, al presentatore, Domenico De Pasquale, in arte Mingo, che con Fabio fa parte di Striscia la Notizia da ben 14 anni.
Buona la cornice di pubblico, che ha accolto benissimo i primi tre classificati, Hermes Mangialardo con “La rapina”, Umberto Rinaldi con “Le regole della sicurezza” e Piero Schirinzi con “Pensaci”. I primi tre hanno vinto un premio in denaro, oltre a una vacanza e, nel primo caso, un trattamento benessere nel corso dello stesso soggiorno. Premiato anche il vincitore della sezione scolastica, “L’uso corretto del casco” di Umberto Trinelli.
Tra tutti i lavori pervenuti, sono stati scelti 14 finalisti, tra cui figuravo io con due lavori, “Auto scontro” e “Video gioco”. Ho così ritirato una pergamena, un riconoscimento di cui sono fiero. Innanzitutto per il tema scelto quest’anno, su cui credo si debba fare un’opera di sensibilizzazione continua: ancora troppe persone, in maggior parte giovani, perdono la loro vita su una strada, per un sorpasso o una birra di troppo. Un altro motivo è veder premiati i miei primi due lavori dietro la macchina da presa, dato che finora mi ero occupato “solo” di scrittura e giornalismo. Un bel momento è stato anche salire sul palco e “scherzare” con Mingo sul mio cognome e sullo spot finalista, anche se il comico è stato un mattatore durante tutta la serata, e ha affrontato con la sua classica ironia, ma allo stesso modo con serietà, un tema scottante.
Soddisfatta anche la giuria, con l’attore Ippolito Chiarello in primis, che in esclusiva ha parlato del suo lavoro di esaminatore dei corti: “È un tema che mi sta a cuore, io stesso ho rischiato più volte, avendo colpi di sonno durante la guida. La qualità degli spot è stata medio-alta, ma forse quello che è mancato è stato il modo di trattare l’argomento: molti lavori lo affrontavano in maniera leggera, pochi erano quelli che facevano venire la pelle d’oca e lanciavano un messaggio forte. Mi piacerebbe che il vincitore venisse proiettato, sulle tv locali, in altre manifestazioni del genere, per portare ancora più in alto il messaggio.”
L’attore, attualmente in giro con il FanculoPensiero Tour, si è occupato in alcuni spot dell’argomento, ed è stato scelto proprio per la sua dedizione alla causa.
Approfondimenti e foto della manifestazione sono disponibili qui.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 20 settembre 2010 alle 10:13, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |