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- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
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Paolo
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Post di Paolo
La medicina della scrittura (11° parte). L’importanza di documentarsi
11 Mag
Qualche tempo fa, vidi il film Grindhouse – Planet Terror, di Robert Rodriguez. In una delle scene, a una ragazza capita un incidente, devono amputarle la gamba, e lei si risveglia, poche ore dopo, in ospedale, con una protesi-mitragliatrice già impiantata. Continua >
Comicon 2011, tra fumetto e musica
5 Mag
Si è chiuso il primo maggio l’edizione 13 del Comicon. Tra Castel Sant’Elmo e la Mostra D’Oltremare, gli organizzatori possono essere più che soddisfatti, dopo il nuovo record di presenze fatto segnare dalla riuscitissima manifestazione sul fumetto, tra le maggiori in Italia, seconda forse solo a Lucca. Continua >
La medicina della scrittura (10° parte). Lo stile
2 Mag
Se mi state seguendo dall’inizio di questo corso di scrittura creativa, avrete letto nella scorsa lezione che principalmente si può scrivere in prima o terza persona. Ma non è l’unica scelta da fare, quanto allo stile di scrittura. Basti pensare alle differenze tra un’opera di William Shakespeare e una di Howard Phillips Lovecraft, tanto per farvi un’idea.
Allora, quale stile dobbiamo utilizzare per il nostro romanzo? Quanto pathos mettere, quanta ironia, quante descrizioni e quanti dialoghi? Continua >
Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
28 Apr
Qualche tempo fa, riflettevo su cosa significa scrivere, sul significato che ogni scrittore dà all’atto creativo. È uno dei motivi per cui esiste il corso “La medicina della scrittura”. Grazie a Serena di Gru Edizioni, ho potuto girare le domande agli autori pubblicati dalla casa editrice padovana per creare questo lungo post.
Ne è uscito un mosaico molto interessante, Continua >
La medicina della scrittura (9° parte). Il punto di vista
23 Apr
Adesso abbiamo tutto: personaggi, ambientazione (che abbiamo scelto con cura e che descriveremo di tanto in tanto) e idea sviluppata. Possiamo scrivere.
O no? Continua >
La medicina della scrittura (8° parte). L’ambientazione
19 Apr
I personaggi non sono l’unico cardine su cui si muove la nostra storia: l’altro è formato da tutto ciò che li circonda.
Piccolo gioco: adesso siete seduti a leggere queste righe. Bene, guardatevi intorno, alzatevi, andate alla finestra o sul balcone, affacciatevi in strada, poi tornate.
Siete tornati? Cosa avete visto? Continua >
Facebook: report del social network per eccellenza
13 Apr
Facebook è ormai un impero. Su queste premesse si è svolta la puntata di Report del 10 aprile: la giornalista Milena Gabanelli ha affrontato uno dei temi più scottanti del nuovo social network per eccellenza.
L’uso dei dati privati di circa mezzo miliardo di utenti, è uno dei nodi spinosi della creatura di Mark Zuckerberg. Quello che forse è mancato, nella trasmissione andata in onda su Rai Tre, è stato Continua >
La medicina della scrittura (7° parte). L’immedesimazione nei personaggi
10 Apr
Ripartiamo dall’ultima frase dello scorso intervento, ritengo che necessiti di una spiegazione particolare:
“Giochiamo con loro (i nostri personaggi), ma sapendo con cosa e come giocare. Tutto qui.”
Una delle parti più divertenti trovo sia l’immedesimazione nei personaggi, cosa che avviene a tutti i romanzieri. In ogni scuola di scrittura viene data la giusta importanza ai personaggi, ma un aspetto forse meno dibattuto sia quanto di noi stessi, di noi scrittori, mettiamo in loro. Continua >
La medicina della scrittura (6° parte). I personaggi
5 Apr
Con questa lezione, inizia idealmente la seconda parte di questo corso di scrittura. Quindi, eccoci qui, abbiamo accumulato conoscenza grazie alla lettura, e siamo seduti con carta e penna, o alla macchina da scrivere, o più probabilmente al computer.
L’idea è sviluppata il necessario per poter cominciare il viaggio. Di conseguenza, adesso avremo anche percezione dei nostri personaggi. Una delle cose più difficili, nello scrivere un libro, è appunto dare profondità ai personaggi (e al posto in cui vogliamo farli muovere, ma di questo parleremo più in là). Continua >
Recensione: Giochi “ringhistici” – Perché il professional wrestling è il gioco per eccellenza – Andrea Corona
31 Mar
Mi è capitato, qualche anno fa, di assistere a un evento di wrestling, durante uno dei tour della WWE nella penisola italiana. Ciò che ho visto, le sensazioni che ho provato, quando i vari Undertaker, Batista, Kane e gli altri si avvicinavano al ring, si sposano esattamente con la visione che l’autore del saggio “Giochi “ringhistici” – Perché il professional wrestling è il gioco per eccellenza”, lo studente napoletano Andrea Corona, ha di questa disciplina. Il wrestling è il gioco per eccellenza, e il giovane partenopeo lo spiega miscelando filosofia, antropologia, storia e sport. Continua >
La medicina della scrittura (5° parte). Leggere
23 Mar
Eccoci alla quinta lezione di questo corso di scrittura creativa. Ci siamo lasciati con l’elencare i lati positivi della lettura dei classici. Ma ovviamente questo vale per tutti i libri.
Lo studio è una componente fondamentale di noi esseri umani: se un ragazzo sceglie di diventare barbiere, deve imparare facendo la gavetta giorno dopo giorno. Questo è studiare non meno di un aspirante medico che frequenta l’università. Continua >
La medicina della scrittura (4° parte). L’importanza dei classici
16 Mar
Partiamo dal punto in cui ci siamo fermati la volta scorsa. Avete avuto questa idea, state lasciando fermentare ma non succede nulla. Di conseguenza, vi informate, leggete qualcosa, per favorire la fermentazione e la trasformazione da immagine di un particolare a figura d’insieme.
Per questo passaggio, per tutti gli altri che andremo ad affrontare, e in generale per cultura, possono soccorrerci i classici, da quelli propriamente detti ai “classici recenti”.
La medicina della scrittura (3° parte). L’idea
12 Mar
A volte mi è capitato di parlare con amici di storie in corso d’opera. Prima o poi, sono arrivati commenti del tipo “perché non scrivi di questa cosa?” buttando lì una buonissima idea quasi senza rendersene conto.
Accade perché tutti gli esseri umani hanno un cervello funzionante, e le idee, le associazioni di idee, le fanno tutti. A uno scrittore il difficile compito di mettere su carta, sottoforma di storia, con intreccio e trama ben definiti.
La medicina della scrittura (2° parte). Per chi (e perché) si scrive
8 Mar
Scrivere, come tutte le forme d’arte, è terapeutico. Dato per assunto, il secondo dubbio è questo: perché, e per chi, si scrive?
Quando avevo 11 anni, uscì il film “It”, tratto dall’omonimo bestseller di Stephen King, un film che più del libro è rimasto nell’immaginario collettivo. Nel fantasmagorico mondo del wrestling (mondo che come ormai saprete amo) la maggiore federazione mondiale della Disciplina puntò sull’effetto clown cattivo per un nuovo personaggio. Doink The Clown resta uno dei personaggi meglio caratterizzati, oltre ai vari Undertaker, Sting, Ric Flair, Stone Cold Steve Austin e pochi altri.
Recensione: Il suono dell’orologio – Anastasia Leo
2 Mar
Quando in famiglia si respira l’arte, la poesia, anche un esordio letterario, da parte di un’autrice giovanissima, può rappresentare un prodotto valido. È quello che succede per questa silloge: Anastasia Leo ha appena 16 anni, e alcune delle poesie risalgono addirittura a diversi anni fa. L’autrice, seppur mostrando i limiti di chi non ha ancora definito del tutto il suo stile, dà vita a immagini forti, che strizzano l’occhio a Baudelaire e a tutto il filone decadente.